.Alpha. |
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| Il sole che filtra dalla finestra appena svegliati. Il canto degli uccellini. Le vaste e infinite montagne, il cielo limpido, l'aria pura. Le luci durante le fiere, la neve d'inverno, la casa avvolta dal tepore. Le notti stellate, gli alberi in fiore. Il letto caldo. La colazione, la merenda. I lieti giochi, le passeggiate. Quella naturalezza, quella semplicitŕ. E quella felicitŕ. Tutto scompare, tutto svanisce, e lascia il posto a ben altri pensieri. E' il prezzo da pagare. Ma tutto ciň, tutta la felicitŕ, non tornerŕ piů. Mai piů. Ma si pazienta, e si va avanti. Si deve fare, se non si vuole sprofondare in un tunnel di depressione. L'unica cosa che rimane č il ricordo. E, se si prende bene, puň essere davvero gratificante. Lo sguardo, l'attenzione, devono essere rivolti al futuro. Una buona base č quanto ci sia di piů importante. Addio, spensieratezza.
Ma IO non dimenticherň.
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