Senior Member
- Group:
- Amministratori
- Posts:
- 32,721
- Reputation:
- +2
- Status:
| |
| Insomma, il daily telegraph, un quotidiano australiano, ha stilato una specie di “indice” dei più gravi incidenti avvenuti nelle scuole a partire da aprile, e tra tutti questo è uno di quelli più incredibili: in pratica gli insegnanti hanno trovato, nella cartella di uno dei loro studenti (un ragazzino dell’ottavo anno, cioè circa della terza media, a quanto leggo dalle informazioni che ho trovato) un death note in piena regola. In cosa consisteva quetso quaderno della morte? ma niente di più ovvio: in quel quaderno era scritto un elenco di nomi, per la maggior parte di suoi compagni di scuola, ma anche quattro tra insegnanti e personale vario, con accanto specificate le cause di morte. Tra le più “divertenti” troviamo: attacco di cuore, annegamento, e “bere fino a morire”. Niente male per un ragazzino di 12 anni, eh?
La cosa più sconcertante, e questo probabilmente lo sapete anche voi, è che questo non è affatto il primo caso: non solo in belgio nel 2007 su una scena de crimine erano comparsi indizi che rimandavano ad un death note, ma già negli stati uniti nel 2007 uno studente all’ultimo anno di liceo, e nel 2008 un ragazzo delle medie erano stati sospesi o espulsi dalla loro scuola dopo essersi fatti beccare con un death note tra le mani. Quindi ci sarebbe da pensare che dopo questi casi, ahimè non isolati, il manga sarebbe stato censurato, o qualcosa di simile (del resto, l’america non è nuova a simili rimedi, vi ricordate la censura sull’episodio dei griffin?) e invece una commissione di washington ha addirittura candidato death note ad un prestigioso premio dedicato ai fumetti per adulti. La coerenza, vè?
Tuttavia, il problema dell’influenza del manga sui giovani in alcuni paesi viene preso molto sul serio: in cina e a taiwan death note è passato attraverso una severissima esaminazione da parte di commissioni scolastiche, il cui risultato è stato però un semplice avviso ai genitori sulla particolarità del contenuto del manga.
Insomma, il risultato di questa faccenda è che il daily telegraph ha allegato un preoccupante resoconto di come i disagi mentali stiano aumentando tra i banchi di scuola australiani. Certo al colpa non è solo dei manga e degli anime, anche se sono pronta a scommettere che in italia il moige sosterrebbe questa tesi. Voi che ne pensate di questa storia?
|